Pescomaggiore, L’Aquila, Italia, 2OO9
EVA, Eco Villaggio Autocostruito, è situato a poca distanza da Pescomaggiore, un paese distrutto dal terremoto che ha colpito la regione montana dell’Aquila in Italia centrale il 6 aprile 2009. Il progetto di ricostruzione è stato affidato a BAG da un gruppo di abitanti del villaggio distrutto, il cui obiettivo comune era quello di preservare Pescomaggiore e non abbandonarlo. Il progetto propone un modello fatto di partecipazione, sostenibilità, forte legame con il territorio e risposta rapida per la costruzione di alloggi permanenti in condizioni di emergenza. Il nuovo villaggio è composto da cinque case ecologiche autocostruite, realizzate con materiali naturali come legno, paglia, terra cruda e calce. Alla costruzione hanno partecipato gli abitanti vittime del terremoto e più di 180 volontari per una durata di circa 8 mesi. La comunità è stata coinvolta sia nella fase di stesura del progetto che nella fase di costruzione vera e propria con attività di co-progettazione e autocostruzione. Il cantiere diventa così strumento di ricostruzione non solo fisica ma anche sociale, riattivando la comunità e diventando importante momento di confronto e di apprendimento collettivo. La tecnica di costruzione delle balle di paglia ha consentito a tutti di partecipare attivamente alla fase di costruzione, poiché è un materiale sono leggere e facile da posizionare.
Team progetto: Paolo Robazza, Fabrizio Savini, Caleb Murray Burdeau
Committente: Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore
Tipo di intervento: unità abitative di emergenza
Importo lavori: 180.000 euro
Dimensioni: 320 mq
Crediti foto: Paolo Robazza
Realizzazione: completato
Terremotati autocostruttori: Filippo Tronca, Isabella Tomassi, Ludovic Denton, Piero Lopez, Dario D’alessandro, Emanuela Cossetti, Danilo Mastracci, Roberta Di Fabio.
Volontari: Viola Fiappo, Antonio Mantelli, Ares Bizzotto, Stefano Toniolo, Alessandro Pizzingrilli, Sergio Cavadini, Vasco Horta, Maria D’Auria, Laura Bernardini, Denis Chiste’, Adriano Onorati, Andrea Canestrari, Sabina Losapio, Giampiero Sbarbati, Carmen Russo, Anna Maria Grazia Franciosi, Antonio Cacio, Arianna Sperandio, Carlo Abate, David Scardino, Emanuele Battagin, Eros Volpato, Fabrizio Pambianchi, Gabriele Campagnola, Giacomo Girardi, Giorgio Ferretti, Giorgio Mariotti, Irene Cerpi, July Salima Cure, Laura Di Virgilio, Luca Boschetto, Marco Moretti, Massimiliano Apostoli, Miczarek Krzysztof, Nicola De Palo, Nino Carpenito, Oceane Baldonin, Paola Francesca Iozzi, Paolo Giannoni, Piero Maruccia, Rita Ferrari, Sylwia Modzelewska, Stefano Croce, Alessandra Credazzi, Marco Capolupo, Eugenio Donadoni, Francesca Simona Monte, Sauro Guarnieri, Melania Bigi, Valentina Bonetti.
Pescomaggiore, L’Aquila, Italy, 2OO9
Called EVA, the Italian acronym of Self-build Ecovillage, the project is located a short distance from Pescomaggiore, a village destroyed by the earthquake that hit the mountain region of L’Aquila in central Italy on 6 April 2009. The reconstruction project was entrusted to BAG by a group of inhabitants of the destroyed village, whose common goal was to preserve Pescomaggiore and not abandon it. The project proposes a model made of participation, sustainability, strong ties with the territory and rapid response for the construction of permanent housing in emergency conditions. The new village is made up of five self-built ecological houses, built with natural materials such as wood, straw, raw earth and lime. The construction involved inhabitants of the earthquake victims and more than 180 volunteers for a duration of about 8 months. The community was involved both in the drafting phase of the project and in the actual construction phase with co-planning and self-construction activities. The construction site thus becomes a tool for reconstruction not only physical but also social, reactivating the community and becoming an important moment of confrontation and collective learning. The straw bale construction technique has enabled everyone to participate actively in the construction phase, since it is a material that is light and easy to place.
Team: Paolo Robazza, Fabrizio Savini, Caleb Murray Burdeau
Client: Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore
Type of project: emergency housing
Cost: 180.000 euros
Dimensions: 320 mq
Photo credits: Paolo Robazza
State: completed
Self-builders inhabitants: Filippo Tronca, Isabella Tomassi, Ludovic Denton, Piero Lopez, Dario D’alessandro, Emanuela Cossetti, Danilo Mastracci, Roberta Di Fabio.
Volunteers: Viola Fiappo, Antonio Mantelli, Ares Bizzotto, Stefano Toniolo, Alessandro Pizzingrilli, Sergio Cavadini, Vasco Horta, Maria D’Auria, Laura Bernardini, Denis Chiste’, Adriano Onorati, Andrea Canestrari, Sabina Losapio, Giampiero Sbarbati, Carmen Russo, Anna Maria Grazia Franciosi, Antonio Cacio, Arianna Sperandio, Carlo Abate, David Scardino, Emanuele Battagin, Eros Volpato, Fabrizio Pambianchi, Gabriele Campagnola, Giacomo Girardi, Giorgio Ferretti, Giorgio Mariotti, Irene Cerpi, July Salima Cure, Laura Di Virgilio, Luca Boschetto, Marco Moretti, Massimiliano Apostoli, Miczarek Krzysztof, Nicola De Palo, Nino Carpenito, Oceane Baldonin, Paola Francesca Iozzi, Paolo Giannoni, Piero Maruccia, Rita Ferrari, Sylwia Modzelewska, Stefano Croce, Alessandra Credazzi, Marco Capolupo, Eugenio Donadoni, Francesca Simona Monte, Sauro Guarnieri, Melania Bigi, Valentina Bonetti.