Rome, Italy, 2016

“Off the cuff”: extemporaneous, improvised. It is a temporary installation made in the gardens of the Monk Club in collaboration with IndiLab. A project of collective self-construction and co-design able to experiment new forms of collaboration and acquire new skills. It is not just an architectural installation but a team building experiment. It was necessary to achieve something fast, on a tight budget. We defined a few guidelines relating to the main construction methods, then the participants decided form and details themselves, during the same construction phase. An installation realized through the overlapping of recycled wooden listels. It is an irregular structure that defines spaces in which the dimension of cosiness and that of collectivity are intertwined. Articulated in projections, recesses and openings, it has been equipped in different ways, according to needs and imagination.

Team: Paolo Robazza, Tommaso Ferranti
Type of project: workshop sperimentale
Cost: 3.000 euros
Dimensions: 80 sq.m.
State: completed
Participants: Paola Quarta, Claudia Sgandurra, Giuseppe Accettola, Mattia Zucco, Adriana Ruggeri, Emiliano Zandri, Andrei Rizea, Stella Cusati, Eleonora Mei, Federico Aveni Cirino, Kirsten Flemming, Letizia Scacchi, Stella Pugliese, Domenico Pullino, Chiara giunta, Joseph Alan Valia, Carla Barbanti, Micol Pignataro, Paolo Coppola, Federico Alicanti, Sabina Ronchetti, Laura Pesarin, Loranzo Cacchi, Gloria Consoli, Michela Pierlorenzi, Sandro Paglia, Dario Padalino

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Roma, Italia, 2016

“Off the cuff”: a braccio, estemporaneo. È un’installazione temporanea realizzata nei giardini del Monk Club in collaborazione con IndiLab. Un progetto di auto-costruzione collettiva e co-progettazione in grado sperimentare nuove forme di collaborazione e acquisire nuove competenze. Si tratta non solo di una installazione di architettura ma di un esperimento di team building. Era necessario realizzare qualcosa di veloce, a budget ridotto. Abbiamo definito poche linee guida relative alle principali modalità costruttive, poi i partecipanti hanno deciso forma e dettagli da soli, durante la stessa fase costruttiva. Un’installazione realizzata attraverso la sovrapposizione di listelli in legno di recupero. È una struttura irregolare che definisce spazi in cui la dimensione di intimità e quella di collettività si intrecciano. Articolata in aggetti, rientranze e aperture, è stata attrezzata in diversi modi, secondo esigenze e fantasia.

Team progetto: Paolo Robazza, Tommaso Ferranti
Tipo di intervento: workshop sperimentale
Importo lavori: 3.000 euro
Dimensioni: 80 mq
Realizzazione: completato
Partecipanti: Paola Quarta, Claudia Sgandurra, Giuseppe Accettola, Mattia Zucco, Adriana Ruggeri, Emiliano Zandri, Andrei Rizea, Stella Cusati, Eleonora Mei, Federico Aveni Cirino, Kirsten Flemming, Letizia Scacchi, Stella Pugliese, Domenico Pullino, Chiara giunta, Joseph Alan Valia, Carla Barbanti, Micol Pignataro, Paolo Coppola, Federico Alicanti, Sabina Ronchetti, Laura Pesarin, Loranzo Cacchi, Gloria Consoli, Michela Pierlorenzi, Sandro Paglia, Dario Padalino

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