Monte Porzio Catone (RM), Italy, 2014
The project was born from the need of the Frascati Cultural Association Semintesta to carry out an experimental set-up for the Festival Frammenti 2014, a music festival at its 14th edition which is organized for the first time in the Tuscolo Archaeological and Cultural Park. The design of the structure comes from a reflection on space, the space that becomes that place that we live and wish, or imagine… One of the moments in which a man makes the most important reflections on space is looking at the sky and the stars at night.
Thus the idea of a collective “observatory” was born. An intimate space, where you can observe the stars, where you can express wishes, a place where you can relax in the hammock (though experienced in an unusual collective version). A space therefore “private” but public, intimate but collective.
The temporary installation, made with wood recovered from about 120 pallets, becomes a “relational device”, an instrument for activating a space managed by local associations. Activation tool was also the mode of implementation: a three-day workshop in which young architects and ordinary citizens collaborated. The building site has thus become a moment of sharing, exchange and mutual knowledge, generating in the participants a strong bond between them and the same place where they worked. This helped then to determine its use and care.
Team: Paolo Robazza, Cecilia Tognoni, Gilles Mascaro
Type of project: temporary installation
Cost: 4.000 euros
Dimensions: 25 sq.m.
State: completed
Participants: Simone Luciani, Flavia Andolfi, Elena Saccaperni , Giorgio Pernasilici, Matteo Floridi, Viola D’Ettore, Tiziano Maffeis, Roberto Cognoli, Giulia Insinna, Gloria Consoli, Anita Baldassari, Martina Campoli, Wanessa Bruno, Emiliano Esposito, Michela Pierlorenzi, Fabio Manfredi, Fanny Ciufo, Marianna Cicala, Francesca Giusberti, Francesco Raponi.
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Video of the project
Monte Porzio Catone (RM), Italia, 2014
Il progetto è nato dalla necessità dell’Associazione Culturale Semintesta di Frascati di realizzare un allestimento sperimentale per il Festival Frammenti 2014, rassegna di musica alla sua 14esima edizione che per la prima volta viene organizzata all’interno del Parco Archeologico e Culturale del Tuscolo. Il progetto della struttura nasce da una riflessione sullo spazio, lo spazio che diventa quel posto che in quel momento viviamo e desideriamo, o immaginiamo… Uno dei momenti in cui un uomo fa le riflessioni più importanti sullo spazio è guardando di notte il cielo e le stelle.
Nasce così l’idea di un “osservatorio” collettivo. Uno spazio intimo, dove poter osservare le stelle, dove poter esprimere desideri, un luogo dove vivere il relax dell’amaca (vissuta però in una insolita versione collettiva). Uno spazio quindi “privato” ma pubblico, intimo ma collettivo.
L’installazione temporanea, realizzata con il legno recuperato da circa 120 pallet, diventa così un “dispositivo relazionale”, uno strumento di attivazione di uno spazio gestito da associazioni locali. Strumento di attivazione è stata anche la modalità di realizzazione: un workshop di tre giorni in cui hanno collaborato giovani architetti e semplici cittadini. Il cantiere è così diventato un momento di condivisione, scambio e conoscenza reciproca generando nei partecipanti un forte legame tra loro e lo stesso luogo in cui hanno lavorato. Ciò ha contribuito a determinarne poi la sua fruizione e cura.
Team progetto: Paolo Robazza, Cecilia Tognoni, Gilles Mascaro
Tipo di intervento: installazione temporanea
Importo lavori: 4.000 euro
Dimensioni: 25 mq
Realizzazione: completato
Partecipanti: Simone Luciani, Flavia Andolfi, Elena Saccaperni , Giorgio Pernasilici, Matteo Floridi, Viola D’Ettore, Tiziano Maffeis, Roberto Cognoli, Giulia Insinna, Gloria Consoli, Anita Baldassari, Martina Campoli, Wanessa Bruno, Emiliano Esposito, Michela Pierlorenzi, Fabio Manfredi, Fanny Ciufo, Marianna Cicala, Francesca Giusberti, Francesco Raponi.
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Video del progetto