Campi Salentina (LE), Italy, 2010
“Every time an old man dies in Africa, it is as if a library has burnt down” (Amadou Hampâté Bâ, a Malian philosopher). Today in many communities of Africa the wisdom of the elderly continues to be respected. In a research carried out in Senegal, respondents of various ages stated that knowledge depends on age and the elderly are considered “sources of knowledge” in key fields such as agriculture and health. In the West, attitudes towards the elderly are negatively affected by the idea of aging (“State of the World 2010”, Worldwatch Institute).
Until the sixties in the countryside of Salento local farmers used to build the so-called “pajari“. They were very simple structures, made with waste material from the workings of the fields such as the pruning of the olive trees used for the load-bearing structure, the straw used for covering and the peel of the chickpeas used for waterproofing. The pajari were at no cost, quick to assemble and lasted even ten years. We created one with the help of some elderly peasants who built them up to more than forty years ago. The Salento Green Architecture Workshop is a path of research and awareness that wants to give importance to simple architecture and the process of socialization to which they bring if self-built. Recovering the knowledge of the elderly by promoting and reactivating the ancient building techniques we believe may have important social consequences. In fact, we believe that in the face of current problems of impoverishment and depletion of resources, an architecture that rediscovers natural and technical values capable of increasing the resilience of the community becomes indispensable.
Team: Paolo Robazza, Fabrizio Savini, Caleb Murray Burdeau
Type of project: experimental workshop
Cost: 2.000 euros
Dimensions: 20 sq.m.
State: completed
Participants: Emanuela Grasso, Stefania Stamerra, Filippo Stievano, Andrea Serena, Claudio Cantore, Emanuela Grasso, Gabriella Bonaccorso, Vincenzo Antonucci, Valeria Capodieci, Claudia Di Paolo, Elisa Ceccarelli, Rossella Arma, Luigi De Carlo, Roberta Biscozzo, Barbara Melcarne, Marco Patruno, Eleonora Loche, Cinzia Tarantino, Virginia Meo, Chiara Birattari
Campi Salentina (LE), Italia, 2010
“Quando in Africa muore un anziano è come se andasse a fuoco un’intera biblioteca” (Amadou Hampâté Bâ, filosofo maliano). Oggi in molte comunità dell’Africa si continua a rispettare la saggezza degli anziani. In una ricerca svolta in Senegal, intervistati di varie età hanno dichiarato che la conoscenza dipende dall’età e gli anziani sono considerati “fonti di conoscenza” in campi chiave come l’agricoltura e la salute. In Occidente, l’atteggiamento verso gli anziani è condizionato negativamente dall’idea dell’invecchiamento (“State of the World 2010”, Worldwatch Institute).
Fino agli anni sessanta nelle campagne del Salento i contadini locali erano soliti costruire i cosiddetti “pajari”. Erano strutture molto semplici, realizzate con materiale di scarto delle lavorazioni dei campi come le potature degli ulivi usate per la struttura portante, la paglia usata per la copertura e le scorze dei ceci usate per impermeabilizzare. I pajari erano a costo zero, veloci da montare e duravano anche dieci anni. Ne abbiamo realizzato uno con l’aiuto di alcuni anziani contadini che li costruivano fino a più di quarant’anni fa. Il Salento Green Architecture Workshop è un percorso di ricerca e sensibilizzazione che vuole dare importanza alle architetture semplici ed al processo di socializzazione a cui portano se autocostruite. Recuperare i saperi degli anziani promuovendo e riattualizzando le antiche tecniche costruttive crediamo possa avere importanti conseguenze sociali. Crediamo infatti che di fronte agli attuali problemi di impoverimento e di esaurimento delle risorse diventa indispensabile un’architettura che riscopra valori naturali e tecniche compatibili con un modo di vita più sobrio e capaci di aumentare la resilienza della comunità.
Team progetto: Paolo Robazza, Fabrizio Savini, Caleb Murray Burdeau
Tipo di intervento: workshop sperimentale
Importo lavori: 2.000 euro
Dimensioni: 20 mq
Realizzazione: completato
Partecipanti: Emanuela Grasso, Stefania Stamerra, Filippo Stievano, Andrea Serena, Claudio Cantore, Emanuela Grasso, Gabriella Bonaccorso, Vincenzo Antonucci, Valeria Capodieci, Claudia Di Paolo, Elisa Ceccarelli, Rossella Arma, Luigi De Carlo, Roberta Biscozzo, Barbara Melcarne, Marco Patruno, Eleonora Loche, Cinzia Tarantino, Virginia Meo, Chiara Birattari